- 1 Ricette per la vaporiera elettrica: i piatti di carne
- 2 Come cucinare il pesce a vapore: ricette per la vaporiera
- 3 Una versione mediterranea dei ravioli a vapore
Sono leggere, sane, povere di grassi e altri condimenti che fanno lievitare l’apporto calorico e, proprio per questo, adatte a tutti, anche a chi stia provando a perdere qualche fastidioso chilo in più o a chi stia seguendo un regime controllato per ragioni terapeutiche. Quello che non sempre si dice, però, è che le ricette per la vaporiera elettrica e, più in generale, le ricette a vapore possono essere anche molto sfiziose e pratiche da preparare. Perché mantengono inalterati i sapori degli alimenti prima di tutto e si prestano a numerose rielaborazioni e rivisitazioni. Senza considerare che in quanto a praticità appunto, nonostante i tempi di preparazione in qualche caso lunghi, quasi sempre tutto quello che si ha bisogno di fare per cucinare a vapore è pulire e tagliare gli alimenti, disporli nella vaporiera elettrica o nei cestelli e…semplicemente aspettare che siano pronti da condire! Come si è ripetuto in molte occasioni, poi, a vapore si può cucinare davvero di tutto: ci sono ricette per la vaporiera elettrica di pesce, di carne e ovviamente adatte a chi abbia scelto un regime alimentare vegetariano o vegano. Si possono cucinare con le ricette a vapore gustosi contorni, ma anche primi e dolci della tradizione orientale o rivisitazioni light e di certo creative dei piatti decisamente più nostrani e persino piatti adatti allo svezzamento dei bambini: basta aver voglia di sperimentare un po’!
Ricette per la vaporiera elettrica: i piatti di carne
- Filetto di vitello a vapore
- Costine di maiale allo zenzero
- Polpette di carne a vapore
Molte ricette a vapore che vengono dall’oriente, o che comunque richiamano gusti e sapori orientali, hanno per esempio come ingrediente base la carne. Non ci sono regole d’oro per realizzarle: certo bisogna fare attenzione a scegliere il taglio giusto e ad azzeccare i tempi di cottura, soprattutto per carni come il pollame che non devono restare umide all’interno per non risultare pericolose per chi le mangia.
Si potrebbe cucinare per esempio un semplice filetto di vitello a vapore. In questo caso è essenziale scegliere un buon filetto di vitello, di qualità, perché risulti morbido e saporito anche dopo la cottura. Dopo averlo massaggiato con sale e pepe, serve preparare un trito grossolano delle erbe aromatiche che più si preferiscono (timo, salvia e alloro sono l’ideale) da posizionare sul fondo del cestello per la cottura a vapore e sui cui, a sua volta, collocare il filetto di vitello per intero. Nel frattempo si sarà riempita la pentola con brodo di carne a cui sono stati aggiunti, per insaporire, aglio e scalogno in pezzi e leggermente rosolati. Il filetto va fatto cucinare per almeno venti minuti e comunque fino a quando non avrà raggiunto la giusta cottura. Una volta tolto dal cestello può essere tagliato in fette e servito condito con un semplice filo d’olio o con una salsa ottenuta emulsionando le stesse erbe che lo hanno aromatizzato.
Dai sapori decisamente più orientaleggianti sono le costine di maiale allo zenzero cotte a vapore. Come tutte le ricette per la vaporiera elettrica e per la cottura a vapore in generale, questo piatto non richiede molta cura durante la cottura in sé ma richiede, certo, qualche attenzione in più nella fase di preparazione. Le costine, di ottima qualità s’intende, vanno fatte marinare infatti con un composto di salsa di soia, zucchero, aglio, peperoncino e maizena (o, nella versione originale amido di tapioca): più lunga sarà la marinatura e più la carne avrà sapore. Lo step successivo è posizionare le costine di maiale nei cestelli e ricoprirlo completamente di zenzero affettato a fettine sottili ma non troppo. Fatte cuocere per almeno trenta minuti, sono da mangiare calde e prima che perdano la loro naturale umidità.
Chi è amante delle polpette, poi, potrebbe gradire particolarmente una ricetta di polpette di carne cucinate a cestello. Il segreto, come sempre, è nell’impasto: se ne può realizzare uno con carne macinata, porro, pangrattato, salsa di soia, zenzero e aglio e peperoncino a piacere. Una volta data loro la classica forma tondeggiante, basta infilzare le polpette in uno stuzzicadenti e farle cucinare nella vaporiera per circa 20 minuti.
Come cucinare il pesce a vapore: ricette per la vaporiera
Tra le ricette per la vaporiera più amate ci sono comunque quelle di pesce, perché rispettano la vera natura della cucina a vapore, mantengono intatte tutte le proprietà nutrizionali e benefiche del pesce e rendono possibile cucinarlo anche in appartamento, dove non si hanno molti spazi o si ha la necessità di non sporcare e non creare odori molto forti.
Uno dei piatti classici, così, è il filetto di salmone a vapore. Un piatto base per cui, se davvero dovesse servire ancora dirlo, la qualità della materia prima è molto importante. La sua preparazione, infatti, non richiede nient’altro che adagiare il pesce (meglio se pulito e completamente deliscato prima) sui cestelli e lasciarlo cucinare, utilizzando se la si gradisce dell’acqua aromatizzata con gocce o zeste di limone o di arancia. Il salmone può essere servito con verdure cotte a vapore. E con la stessa preparazione si possono cucinare anche i filetti di branzino o di merluzzo.
Stando attenti ai tempi di cottura, anche i pesci interi possono diventare protagonisti di ottime ricette a vapore. Si può cucinare per esempio un’orata al vapore servita con una citronette: dopo aver pulito attentamente il pesce, lo si adagia sui cestelli e lo si fa cuocere per almeno un quarto d’ora, a seconda della dimensione del pesce. Intanto si prepara la citronette, e cioè un’emulsione di olio, succo di limone, erba cipollina, salsa di soia, zucchero, sale e pepe con cui servire il piatto.
Una versione mediterranea dei ravioli a vapore
Ispirata a un piatto della tradizione orientale — i jiaozi, ossia i famosi ravioli di carne e verdure — ma rivisitata a prova di vegetariani e di sapori decisamente più mediterranei è, infine, la ricetta di ravioli al vapore con ripieno di mazzancolle. Una volta che si è preparato l’impasto per i ravioli a vapore (farina, acqua e un pizzico di sale) o che si è acquistato al supermercato la sua versione già pronta, la cosa che si deve fare è dedicarsi al ripieno: serve tagliare a piccoli pezzi carote, zucchine e melanzane e farle saltare in padella con un filo d’olio; quando la cottura è quasi ultimata si aggiungono le mazzancolle sbucciate e pulite; si termina la cottura aggiungendo un po’ di salsa di soia e si lascia riposare il composto. A questo punto basterà riempire il raviolo, facendo attenzione a richiuderlo in modo che non si apra in cottura e posizionarlo sui cestelli — per aggiungere un po’ di sapore si potrebbero ricoprire quest’ultimi con le foglie interne e più tenere della verza — per farlo cucinare almeno dieci minuti, prima di servirlo con salsa di soia.