- 1 Cos'è e com'è fatta una vaporiera con cuociriso
- 2 Come scegliere la vaporiera con cuociriso: attenzione a materiali e spesa
- 3 Cuocere il riso nella vaporiera elettrica o in microonde: cosa serve sapere
- 4 Piccola guida alla cottura del riso a vapore nei cestelli di bambù
Il riso a vapore è una delle pietanze che più spontaneamente richiamano alla memoria la tradizione orientale di questa tipologia di cottura: usato come accompagnamento e contorno di piatti a base di carne o pesce o in insalate è un vero classico della cucina cinese e giapponese, per esempio. Chi è agli esordi con la cucina a vapore, nella smania di imitarne in tutto e per tutto i piatti più iconici o perché convinto dalle proprietà nutritive e benefiche del piatto, potrebbe volersi provare così immediatamente nella cottura del riso a vapore… quello che potrebbe non sapere è che, per farlo, ha bisogno di una vaporiera con cuociriso.
L’espressione rischia di indurre in confusione e, per questo, vale la pena sottolineare che non esistono vaporiere ad hoc per la cottura del riso e che ogni sistema per la cottura a vapore, almeno potenzialmente, serve allo scopo. Quello di cui si avrà bisogno sono i giusti accessori o seguire degli appositi passaggi.
Cos’è e com’è fatta una vaporiera con cuociriso
In altre parole? Quando si parla di vaporiera con cuociriso si fa riferimento principalmente all’esistenza nel proprio strumento di cottura a vapore (che sia la vaporiera elettrica, la vaporiera da microonde, eccetera) di un cestello particolare, con il fondo forato dalle dimensioni inferiori, pensato appositamente per potervi adagiare il riso da cucinare a vapore senza che i chicchi scivolino giù. I cestelli tradizionali, quelli che possono essere utilizzati per la cottura della carne, del pesce, eccetera hanno infatti generalmente una trama abbastanza larga — anche per una questione di comodità, per far passare più vapore e velocizzare la cottura stessa degli alimenti — ma sono scomodi da utilizzare per cucinare il riso, proprio perché è facile che questo scivoli giù.
Come fare, allora, per non rinunciare a tutti i benefici e alla bontà del riso a vapore?
Come scegliere la vaporiera con cuociriso: attenzione a materiali e spesa
Come si accennava, basta dotarsi degli accessori giusti. Una vaporiera con cuociriso o dei cestelli adatti per la cottura del riso si trovano ormai con estrema facilità: nei negozi di elettrodomestici, dai casalinghi e persino sulle bancarelle di mercati e fiere dedicate agli articoli per la casa. Anche la spesa è, nella maggior parte dei casi, davvero modica: a costo di ribadirlo, infatti, il cosiddetto cuociriso non è che un normale cestello (in alluminio, in silicone, eccetera) come quelli che si utilizzano generalmente per la cottura a vapore sulle pentole, solo dai fori più stretti.
Per lo stesso motivo, non serve fare eccessivi ragionamenti su come sceglierlo. In via del tutto generica basta assicurarsi della qualità dei materiali, che siano conformi agli standard più recenti previsti per gli accessori da cucina, resistenti anche alle temperature più alte e non a rischio di contaminazione degli alimenti. Come sempre, ovviamente, la scelta tra un cestello cuociriso in alluminio o in silicone dipende da criteri personali: non ci sono grosse differenze tra le due opzioni, né a livello di prezzo, né a livello di bontà dei risultati o di praticità — dal momento che né l’acciaio, né il silicone richiedono una cura particolare e che in entrambi i casi si può lavare il cestello sotto l’acqua corrente o in lavastoviglie.
Diverse sono, invece, le considerazioni da fare se vuoi cuocere il riso vapore ma hai già un sistema come una vaporiera elettrica o una vaporiera per microonde.
Cuocere il riso nella vaporiera elettrica o in microonde: cosa serve sapere
Nel primo caso, anche se non si è acquistato specificamente una vaporiera con cuociriso, è molto probabile che si trovi l’accessorio già compreso nella confezione, soprattutto se si optato per un modello di vaporiera elettrica top gamma o di un produttore ben noto nel mondo degli elettrodomestici. La recente popolarità della cucina a vapore, infatti, ha quasi costretto chi opera nel settore a industriarsi per venire in contro a tutte le esigenze dei suoi clienti e il risultato sono proprio vaporiere super-accessoriate e adatte a cucinare davvero qualsiasi tipo di pietanza.
Se il cestello cuociriso non dovesse essere già compreso nel pacchetto della propria vaporiera, comunque, è possibile acquistarlo separatamente: per le stessa ragione di cui si è appena detto, infatti, le aziende produttrici hanno messo in commercio singoli accessori che aiutano gli amanti della cucina a vapore a raggiungere prima (e meglio!) i risultati sperati. In mancanza di altre alternative, infine, se non si dovesse trovare un cestello per la cottura del riso a vapore della marca della propria vaporiera si potrebbe optare per modelli compatibili, facendo solo un po’ più di attenzione in questo caso alle dimensioni del cuociriso per esempio.
Lo stesso vale per la vaporiera a microonde: nella maggior parte dei casi si acquistano set che comprendono, appunto, anche il cestello apposito per la cottura del riso. Se così non dovesse essere, però, si può optare per l’acquisto in un secondo momento del solo accessorio che trasforma una normale vaporiera in una vaporiera cuociriso.
Piccola guida alla cottura del riso a vapore nei cestelli di bambù
L’unico metodo che rende più difficile la cottura del riso a vapore sembrerebbe essere, a una prima occhiata almeno e per i più profani, la cottura a vapore nei cestelli di bambù. Non si trovano facilmente, infatti, cestelli con il legno intrecciato così stretto da non lasciar cadere i chicchi di riso. Questo significa che quella in bambù non può essere una vaporiera cuociriso? Assolutamente no! Come si accennava anche all’inizio, il riso a vapore è forse uno dei piatti più iconici della tradizione orientale e, nell’antichità, non c’erano certo le alternative elettriche di cui si è detto per la cottura a vapore.
Cuocere il riso a vapore nei cestelli di bambù, insomma, richiede solo qualche precauzione in più ma è decisamente possibile! Si potrebbe partire dalla scelta della varietà di riso giusta: vanno bene quelle dai chicchi allungati e più grossi, non solo per una questione di praticità ma anche perché restano più sgranati — l’ideale se si intende usare il riso a vapore come contorno. La tradizione vuole, poi, che si possa ricoprire il cestello in maniera da evitare che i chicchi scivolino. Una delle alternative, la più moderna, è farlo con la carta da forno: attenzione, però, perché potrebbe risultare troppo impermeabile e impedire al riso di assorbire tutta l’acqua di cui ha bisogno.
Perché non provare, invece, con una verdura a foglie larghe come la verza? Non sarà solo più semplice ottenere il risultato sperato, ma il riso cotto in questo modo avrà anche un ottimo retrogusto!