- 1 Come scegliere la vaporiera in bambù: attenzione ai materiali
- 2 Quanto costano i cestelli per la vaporiera in bambù
- 3 Una piccola guida all'utilizzo della vaporiera in bambù
- 4 Cosa cucinare nella vaporiera in bambù
- 5 Come prendersi cura dei cestelli in bambù
Richiama le tradizioni culinarie orientali, di Cina e Giappone soprattutto, dove viene impiegata da secoli per cucinare piatti della tradizione come il riso che accompagna le più diverse portate o gli iconici ravioli ripieni: la vaporiera in bambù, però, oggi fa capolino anche nelle cucine dei ristoranti occidentali e in quelle dei più attenti alla linea, per la sua capacità di dar vita a piatti semplici ma gustosi, sani e ipocalorici e, per questo, adatti a tutti. Ai più comuni vantaggi della cucina a vapore, del resto, utilizzare un sistema a cestelli di bambù unisce quelli di materiali in tutto e per tutto naturali, che non alterano in alcun modo il sapore originale degli alimenti e che, anzi, se impiegati correttamente, lo valorizzano.
Chi, a questo punto, stia cercando la migliore vaporiera in bambù da acquistare e utilizzare per sfruttare anche a casa i vantaggi della cucina a vapore può trovare utili una serie di informazioni che riguardano il mondo dei cestelli in bambù.
Come scegliere la vaporiera in bambù: attenzione ai materiali
La prima ha a che vedere con il fatto che, prevedibilmente, esistono oggi in commercio vaporiere in legno di diverse marche. Quasi tutte le aziende che operano nel mondo degli elettrodomestici e degli accessori per la casa, infatti, hanno avvertito la crescita della domanda in questo senso e si sono attrezzate per venire incontro alle esigenze di una clientela sempre più curiosa verso tecniche di cucina nuove e sperimentali e sempre più attenta alle esigenze della linea e della salute. Tanti brand, tanti prodotti a disposizione non significano però automaticamente maggiore varietà reale. Tradotto significa che, nonostante si trovino in commercio numerosissime versioni della vaporiera in bambù, quello che cambia è quasi sempre solo il brand e il produttore di riferimento e che i cestelli in legno sono tutti (o quasi) uguali tra di loro.
Quello che davvero conta nella scelta della vaporiera in bambù, del resto, sono i materiali con cui è realizzata: devono essere al 100% naturali per assicurare una cottura perfetta degli alimenti, zero contaminazioni, pietanze che mantengano in tutto e per tutto le loro proprietà organolettiche e nutritive e un sapore che richiami, appunto, la tradizione orientale.
Quanto costano i cestelli per la vaporiera in bambù
La maggior parte dei brand che produce, oggi, cestelli di questo tipo riesce ad assicurare standard come questi e ciò significa che, sia che si acquistino dei cestelli in bambù per la cottura a vapore che costano poche decine di euro, sia che se ne arrivino a spendere centinaia si può essere tranquilli dei risultati che si ottengono. Che differenza c’è, allora, tra una vaporiera di bambù che costa dieci euro o poco più e si può trovare in qualsiasi negozio di casalinghi e una che ne costa, invece, ottanta o novanta? Il dubbio è legittimo. Le seconde sono, in genere, vaporiere professionali, che vengono utilizzate nei ristoranti e che sono realizzate in modo a riuscire a durare di più nel tempo, per esempio.
Non si può trascurare, poi, che anche le dimensioni dei cestelli incidono sul prezzo finale della vaporiera: più sono grandi – e, di conseguenza, capienti – e più costano. Non è sempre detto, però, che, specie se si farà della vaporiera un uso domestico e a seconda delle porzioni che si è soliti cucinare, si abbia bisogno di cestelli particolarmente grandi. Anzi, in alcuni casi è meglio optare per cestelli più piccoli: è più facile, infatti, trovare pentole dal diametro compatibile su cui poterli impilare, senza essere costretti a sostenere una spesa in più per una pentola adatta, e soprattutto risultano una soluzione più comoda qualora si scelga di cucinare contemporaneamente più alimenti ma non si vuole mischiarli o si vuole evitare contaminazioni di gusti e odori.
Una piccola guida all’utilizzo della vaporiera in bambù
Come si usa una vaporiera in bambù è una domanda a cui, arrivai a questo punto, si dovrebbe ormai aver risposto. I cestelli in bambù vanno sovrapposti, infatti, a una pentola in cui sarà portata a ebollizione l’acqua.
Il vapore così ottenuto, trattenuto grazie all’impiego di un particolare coperchio anch’esso in bambù, andrà a cuocere gli alimenti. Per cucinare con i cestelli in legno di bambù, insomma, basta seguirei soliti passaggi necessari per la cottura a vapore e, cioè,
- si scelgono alimenti di qualità, dal momento che non ci sono condimenti o aggiunte che ne vanno a camuffare il sapore
- si puliscono adeguatamente
- si dividono, eventualmente, in porzioni, cosa che potrebbe velocizzare la cottura
- si dispongono nei cestelli, facendo attenzione a mettere insieme cibi con tempi di cottura simili e lasciando più in basso gli alimenti che richiedono più tempo
- si impilano i cestelli sulla pentola riempita d’acqua o di liquido di cottura
- si chiude con l’apposito coperchio
- si lascia cuocere per il tempo necessario
Cosa cucinare nella vaporiera in bambù
Nella vaporiera in bambù possono essere cucinati davvero qualsiasi tipo di alimenti, dalle classiche verdure ai piatti della tradizione orientale, come già si accennava, come i ravioli o i panini cinesi. Soprattutto il pesce, sia sfilettato sia intero, si presta alla cottura nei cestelli di bambù dal momento che il legno tende a dare un aroma del tutto particolare agli alimenti che vengono cucinati al loro interno.
Come già si accennava, comunque, quando si cucina con i cestelli (che siano di bambù, in alluminio, poco cambia) e per dare maggiore sapore alle pietanze si può aromatizzare l’acqua con essenze o spezie o rivestire i cestelli con verdure a foglia e questo procedimento può risultare particolarmente interessante per la cottura, oltre che del pesce appunto, anche delle carni bianche per esempio. Alcune ricette come gli involtini di verza, sia nella loro versione originale sia nelle varianti vegetariane e vegane, poi risultano persino più scenografiche se cucinate nei cestelli della vaporiera in bambù che, tra l’altro, con le dovute accortezze possono essere utilizzati anche per servire i piatti.
Come prendersi cura dei cestelli in bambù
Quando di usano i cestelli in bambù, comunque, guai a dimenticarsi la giusta manutenzione. È l’unico modo per assicurarsi che durino nel tempo. Normalmente vanno lavati sotto acqua corrente, avendo cura di rimuovere gli eventuali resti di cibo ma senza utilizzare detergenti particolarmente aggressivi: il bambù, infatti, è un legno molto poroso e che tende ad assorbire i liquidi e, se si usano detersivi, è facile che se ne sentirà il sapore (tutt’altro che gradevole!) nelle cotture successive. Per la stessa ragione, dal momento che con la stessa facilità sono assorbiti anche i liquidi di cottura, è bene sostituire dopo un po’ i cestelli, soprattutto se tra l’altro risultano bruciati o danneggiati.