- 1 Cucinare il riso nella vaporiera di bambù
- 2 Come (e perché) scegliere i cestelli giusti per la cottura del riso a vapore
- 3 Le proprietà nutrizionali del riso a vapore
- 4 Come cucinare il riso a vapore
Le vaporiere per riso sono un’ottima soluzione se vuoi cucinare il riso a vapore, senza perdere nessuna delle sue caratteristiche nutritive e non rinunciando comunque neanche al (buon) gusto. Con un po’ di pratica, tra l’altro, potrai scoprire che cucinare il riso a vapore è molto più semplice e veloce di quanto immagini e di quanto potresti aver sentito dire. Basta prendere le accortezze giuste e, soprattutto, basta sperimentare un po’ in prima persona! Quando si parla di cucina a vapore, infatti, è facile incappare in falsi miti e leggende metropolitane (quelle su presunti tempi di cottura molto lunghi, per esempio) che non si sa né come nascono, né come far morire.
Per tornare alla cottura del riso a vapore, comunque, di certo è importante scegliere la vaporiera giusta. È vero, infatti, che si può cuocere il riso sia nei cestelli, sia nella vaporiera elettrica, sia persino nella vaporiera per microonde. Non tutte le tecniche, però, sono altrettanto pratiche e, se cerchi la funzionalità, ci sono cestelli e tipologie di vaporiere che si adattano meglio di altri alla cottura del riso.
Cucinare il riso nella vaporiera di bambù
I tradizionali cestelli di bambù, per esempio, sono ideali per la cottura del riso a vapore nonostante abbiano fessure apparentemente troppo ampie e che sembrano far scivolare i chicchi. La tradizione orientale, però, abbonda di pietanze a base di riso cucinate proprio all’interno delle vaporiere di questo tipo. È solo questione di pratica: con il tempo imparerai a cucinare il riso nelle vaporiere di bambù senza alcun timore. All’inizio potresti valutare l’opportunità di utilizzare un foglio di carta da forno per non far cadere il riso nell’acqua di cottura (se dovesse avvenire, comunque, con qualche chicco non fa niente!) o di rivestire i cestelli con verdure a foglie larghe, come la verza, che tra l’altro danno aroma e sapore al riso. Considera, però, che in questi ultimi due casi i tempi di cottura potrebbero aumentare notevolmente.
Come (e perché) scegliere i cestelli giusti per la cottura del riso a vapore
Se cerchi invece delle vaporiere per riso pensate ad hoc ma non vuoi abbandonare il sistema a cestelli, oggi per fortuna esistono soluzioni specifiche: nei negozi di elettrodomestici e di casalinghi, infatti, troverai con tutta facilità cestelli dai fori più piccoli adatti, appunto, per la cottura a vapore. Ce ne sono di diversi materiali (in silicone, alluminio, eccetera) e di diverse dimensioni in modo da adattarsi al diametro delle pentole che si hanno già in casa, senza dover sostenere una spesa in più. Il risultato è ottimo anche in questo caso, anche se si dovrà rinunciare a quell’odore tutto tipico del riso cotto nei cestelli di bambù.
Lo stesso vale, del reso, quando si cucina il riso nella vaporiera elettrica o in quella a microonde. I due sistemi sono, in realtà, tra i più efficaci per la cottura del riso a vapore: in entrambi i casi , infatti, è più facile trovare dei cestelli pensati ad hoc per la cottura del riso, con un pavimento forato ma dalle dimensioni ideali. Tradotto? Significa che quando acquisti una vaporiera elettrica, per esempio, quasi sempre trovi tra gli accessori un cestello speciale (in plastica, vetro pirex, eccetera a seconda del materiale in cui sono realizzati gli altri cestelli della tua vaporiera) per la cottura del riso e, se previsti dal modello di elettrodomestico, anche dei programmi ad hoc per farlo. Allo stesso modo, quando acquisti una vaporiera per il microonde, puoi scegliere tra l’acquistare la tradizionale e l’optare invece per una che abbia il fondo adatto per la cottura del riso.
Le proprietà nutrizionali del riso a vapore
Anche quando tu abbia a disposizione tutti gli strumenti tecnici giusti per la cottura del riso a vapore è possibile che ti stia continuando a chiedere come e perché farlo. Come succede con qualsiasi altro alimento, il riso cotto a vapore mantiene inalterate le sue proprietà organolettiche ma, cosa ancora più importante, non perde le proprietà nutritive e benefiche per l’organismo. È per questo che il riso a vapore può essere consumato da tutti, anche da chi stia seguendo una dieta o un regime alimentare ipocalorico e da chi debba evitare i grassi.
100 gr di riso a vapore (valori medi) | |
Calorie | 130 kcal |
Potassio | 23 mg |
Zinco | 0,4 mg |
Fosforo | 33 mg |
Manganese | 0,4 mg |
Magnesio | 8 mg |
Ferro | 1,5 mg |
Calcio | 1 mg |
La cucina tradizionale orientale, poi, insegna che non ci sia niente di più versatile di un buon piatto di riso cucinato a vapore. Può essere utilizzato, condito a piacere, come accompagnamento per pietanze a base di pesce o di carne. O può fare da base per la preparazione di altri piatti come le insalate di riso. E, ancora, c’è persino uno speciale dolce a base di riso cotto a vapore servito in foglie di banane.
Come cucinare il riso a vapore
Poco cambia, comunque, nella preparazione a seconda di quali vaporiere per riso si utilizzano. La prima cosa da fare è sciacquare abbondantemente il riso sotto acqua corrente per fargli perdere parte dell’amido; in alternativa lo si può lasciare in ammollo per qualche tempo, ma è una misura in più e che rischia di allungare inutilmente i tempi di preparazione del riso a vapore. Il passaggio immediatamente successivo è disporre il riso negli appositi cestelli.
Particolare attenzione si dovrà riporre, comunque, nel misurare la quantità d’acqua da lasciar bollire nella pentola o nell’apposito contenitore della vaporiera elettrica o per microonde. C’è chi consiglia una proporzione di 1 a 2: significa che per ogni parte di riso ce ne dovranno essere due di acqua, ossia se vuoi cucinare cento grammi di riso dovrai utilizzare 200ml di acqua. Qualcuno consiglia, invece, di usare la formula 1 a 1 (100ml di acqua per 100gr di riso). L’ideale è, come già si accennava, provare e riprovare fino a quando non si sarà trovata la soluzione migliore per sé. È superfluo ribadire, del resto, che molto dipende dalla preparazione per cui il riso verrà impiegato e al gusto personale quanto al grado di cottura.
Anche quanto ai tempi, tutte le vaporiere per riso hanno i loro: normalmente non sono mai inferiori, però, ai 20 minuti. Sempre in tema di dicerie e leggende metropolitane che, però, possono aiutarti e non poco se sei alle prime armi, c’è chi consiglia di far cuocere il riso a vapore 5 minuti di più per ogni 100 grammi di riso in aggiunta (e, cioè, 25 minuti per 200 gr, 30 minuti per 300, eccetera). Ovviamente, provando di persona la cottura del riso, è più difficile sbagliare!